Cosa spinge un consumatore a scegliere una bottiglia anziché un’altra tra quelle esposte? A parità di prezzo è “l’abito” a fare la differenza e l’etichetta adesiva rappresenta l’unica opportunità per attrarre il cliente.
Ma quali sono gli ingredienti per un’etichetta di successo?
Le componenti che concorrono sono svariate, perché oltre a richiedere un importante impatto visivo un’etichetta dev’essere progettata adeguatamente, scegliendo con cura forme, nobilitazioni, materiali ed adesivo adatti sia a conferirle l’aspetto desiderato che a garantirne la resistenza a tutte le sollecitazioni che subirà nel corso del suo ciclo di utilizzo.
La grafica
Una grafica accattivante, ambasciatrice dei contenuti e dei valori della marca, rappresenta il punto di partenza per la progettazione di qualunque elemento decorativo per la bottiglia.
La coerenza con la brand image, l’utilizzo di grafismi e colori evocativi, la creatività della forma, le sottolineature ottenute con le nobilitazioni: ogni particolare deve essere elaborato allo scopo di catturare l’attenzione e di distinguere il brand da tutti gli altri.
Ma una grafica ben progettata va supportata con materiali che ne esaltino il valore, senza perdere di vista le modalità di applicazione in fase di produzione, le condizioni di stoccaggio e di fruizione della bevanda.
Nessun limite alla fantasia, le moderne tecniche di stampa, come ad esempio quella ibrida, permettono di realizzare effetti sorprendenti.
La scelta del frontale, dell’adesivo e del liner assumono quindi importanza fondamentale. Una bellissima etichetta che si rompe in fase di applicazione o che si rovina in fase di stoccaggio o quando – ad esempio – viene immersa in un secchiello del ghiaccio, si convertirà in un attimo da portatrice di valori a peggior biglietto da visita del brand.
IL FRONTALE
L’ampia scelta di frontali oggi a disposizione rappresenta un autentico paese dei balocchi per i grafici, liberi di esprimere la loro creatività su svariate tipologie di carte o film, adatti a ricevere molteplici tecniche di stampa e innumerevoli nobilitazioni, dai rilievi alle lamine, dalle vernici tattili agli inchiostri termogonfiabili, giusto per citarne alcune.
Ci sono frontali adatti a bottiglie che vengono riutilizzate: resistono al lavaggio mantenendo intatto il loro aspetto.
Altri sono specifici per etichette da applicare ai colli delle bottiglie: sono più sottili e flessibili per non riprendere la loro memoria di forma.
Esistono film completamente trasparenti che danno vita ad etichette invisibili: regalano l’effetto di stampa diretta sulla bottiglia, sulla quale non potrebbero essere applicate le nobilitazioni che invece sono possibili sul film. Per etichette dal gusto retrò o artigianale, sono disponibili carte goffrate o lavorate, che uniscono piacevoli sensazioni tattili a quelle visive. Senza dimenticare le proposte, sempre più numerose e qualitativamente eccellenti delle carte biologiche o riciclate, che testimoniano l’orientamento “green” dell’azienda.
Quale che sia, ogni frontale viene stampato con la tecnica e gli inchiostri più adatti a garantire effetto visivo, inalterabilità e resistenza dell’etichetta alle sollecitazioni a cui sarà sottoposta.
L’ADESIVO
Scegliere l’adesivo più idoneo è di vitale importanza e per operare una scelta corretta occorre conoscere, così come per il frontale, tutte le condizioni in cui l’etichetta sarà utilizzata.
Il corretto abbinamento tra il frontale e l’adesivo è un’alchimia che si ottiene solo con l’attenta analisi in fase progettuale.
IL LINER
Il consumatore non lo vedrà mai, eppure anche il liner va scelto con oculatezza. Sulla scelta possono incidere le nobilitazioni che si desidera applicare all’etichetta così come la tipologia e la velocità della macchina etichettatrice.
Un buon partner di stampa è un vero e proprio consulente per l’azienda che produce vino, liquori o altre bevande. Un’accurata analisi dell’aspetto e del ciclo vitale che l’etichetta dovrà avere, porta alla proposta dei materiali e delle soluzioni di stampa più idonei.
Sia per la necessità di catturare l’attenzione dei i consumatori sia per la loro abitudine, sempre più diffusa, di leggere con attenzione le etichette descrittive prima di passare all’acquisto di un articolo, l’etichetta è arrivata al punto di divenire l’aspetto più significativo nel packaging di un prodotto, soprattutto in settori come l’alimentare o cosmetico.